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La nascita delle idee

Quando le idee nascono, nascono una ad una.
Nell’era sfuggente della comunicazione iperattive e ipertestuale, oltr che iperveloce, ci si deve sbrigare.
Di idee oggi ce ne sono troppe, troppo spiegate.
Le idee buone di solito però sono poche e oggi non c’è tempo di spiegarle.
Mi sono chiesta come procedere per esprimere le idee – mie e degli altri – e per far sì che qualche distratto lettore si fermasse a leggerle.
Su Protoplas (Elianto, Stefano Benni) c’era ermete trismegisto che fra bolle di protoplasmi cercava le ricette e le istruzioni per comporre tutti gli esservi viventi e non. a volte faceva confusione e scambiava le zampe con le braccia così il progetto restava inutilizzato in un angolo della confusione bianca. poi bastava una scintilla (o un piccolo suggerimento) ed ecco che l’animale sbagliato si trasformava in animale funzionante. Ora mi sono dilungata. Ma…

Ho in cantiere una metodologia fast-lampo-logica.
La metto nel prossimo post per essere più sintetica.

Il Grande Chiodo

“La seconda ragione era propagandistica, come aveva stabilito una apposita commissione di psicologi, pubblicitari, massmediologi, e subliminalisti. Il chiodo è indice di stabilità, di forza, di tenuta contro l’anarchia. Il grande chiodo tiene fermo il paese. La terza ragione era che il chiodo riassumeva tutti i grandi ideali di Tristalia: salire, scalare, assurgere, arrivare fino in cima. Lassù, il popolo lo sapeva, si tenevano le feste più esclusive, c’erano ristoranti a cui erano ammessi solo i vip.” Lo Zentrum collocato sulla cime del Grande chiodo è il grande computer centro del paese di Tristalia, narrato da Stefano Benni in Elianto. 

In realtà, sulla cima del grande chiodo, si dovevano mettere le cinture di sicurezza perché il vento lo faceva dondolare così forte che le persone richisvano di sbattere da una parte all’altra dei saloni.

 “(…) In cima al Grande chiodo il vento era un po’ calato, ma Abakuk e Previtali restavano prudentemente legati alle poltrone. Erano entrambi scontenti per quello che avevano appena visto. – Non sei stato abbastanza rassicurante, Fido. – disse Previtali – Eri teso e la gente lo ha avvertito, ti tremava la giugulare. E il livello di Paura non è calato. – Ho letto le tre notizie più rassicuranti che avevo, protestò Fido – Non capisco cosa possa essere successo. A che livello siamo adesso? – La paura è a duecentosedici, ed è in costante aumento. – Disse Abakuk.”

“L’occidente nelle sue componenti più ciniche e affaristiche ha sempre saputo gestire la paura.”(Antonio Ginoli, pag.56, La Repubblica 23/5/08)


Would you take the red pill and fall through the rabbit hole?

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