Sono o no la più bella del reame?
Dimmi, o Specchio, perché siamo condannati a questa varietà frustrante. Dimmi, o Specchio, perché i canoni della bellezza siano così variabili in ogni epoca, in modo da rendere le persone matte per inseguire quel sogno.
O Specchio, lo sai che io rischio quotidianamente la morte cellulare camminando in città, perché lo smog fa diventare grigia la mia carnagione e spenti i miei capelli?Lo sai che ogni tanto mi vengono in faccia delle eruzioni così disgustose che vorrei nascondermi e non posso e durante il giorno penso che mi guardino solo lì tutti quelli che mi parlano?
Lo sai, Specchio, che detesto l’appicciciaticcio che si incolla alla mia pelle color del miele e la fa diventare grigia e unta. Voglio, irresistibilmente voglio, un vestito nuovo che mi renderà sicuramente più bella. Una borsa. Un profumo. Dei bracciali, un rossetto rosso. Datemi tutto, tutto!
Io, donna: ogni sera quando rientro mi spoglio, mi guardo nello specchio e mi fisso sui cuscinetti di grasso che mi irritano, come se fossero l’interezza del mio essere. Soffro su quei dettagli e quelle fastidiose imprecisioni con cui sono nata. Mi chiedo, o Specchio, se dimagrendo si ottenga veramente la bellezza? Che domanda stupida, certo che è così. Ma perché allora le mie amiche indossano per sei mesi la 44 e per gli altri sei mesi la 38 e poi ricominciano senza mai stancarsi di fare la fisarmonica con il loro corpo? Si divertono?
Ogni mattina vedo camminare veloci per la strada creature alteree, flessuose, con i capelli d’angelo, i vestiti che poggiano sul loro corpo come guanti di daino, i fianchi ossuti che cercano un ancheggio che non riesce. Vedo questo solo perché sono a Milano e ci sono tante agenzie di modelle straniere.
Mi guardo meglio intorno e vedo che anche negli uffici i colleghi sono sempre più carini, le donne che vengono assunte, le stagiste, tutti sono belli, affascinanti, ben vestiti, originali, per lo meno.
Dove sono le persone brutte? Sulla filotramviera? A pulire le strade? A raccogliere i pomodori? Le hanno nascoste tutte o si sono nascoste loro? Ricordo di averne vista una o due negli ultimi mesi. Specchio, ma è il mio sguardo che mi fa vedere in giro solo i belli e mi fa voltare quando passano quelli che non rispettano propriamente questo canone?
Amo le persone, e penso: ma se non si è belli, come si fa a vivere oggi? E soprattutto, dove si va a vivere?
A tutte le donne che si confrontano ogni giorno con lo Specchio delle Brame e che schiacciano la loro femminilità a causa di canoni estetici troppo gridati, a tutte le donne che sono esauste di avere dei difetti da vedere e vorrebbero guardare oltre le loro imperfezioni.
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